Canali Minisiti ECM

Anticorpi monoclonali 'jolly' neutralizzano le varianti Covid

Farmaci Redazione DottNet | 27/05/2022 15:59

E' possibile utilizzare un solo monoclonale 'jolly', a concentrazioni molto basse, che si lega alla proteina Spike con una potenza almeno 100 volte superiore a quella degli altri anticorpi disponibili

Possibile svolta nella lotta alle varianti del coronavirus di Covid-19, grazie a una collaborazione internazionale che vede protagonista anche l'Italia con le università di Brescia e di Roma Tor Vergata. Il team di ricerca ha messo a punto anticorpi monoclonali anti Sars-CoV-2 'multivalenti', ingegnerizzati in modo da potenziarne le capacità neutralizzanti e da essere efficaci contro diversi mutanti del virus. Con a questo approccio, invece di un cocktail anticorpale è possibile utilizzare un solo monoclonale 'jolly', a concentrazioni molto basse, che si lega alla proteina Spike con una potenza "almeno 100 volte superiore a quella degli altri anticorpi disponibili", assicurano gli scienziati, neutralizzando appunto "un'ampia gamma di varianti del virus".

Lo studio, sostenuto da finanziamenti di Fondazione Roma e del ministero dell'Università e Ricerca, è pubblicato su 'Cell Reports' e vede al fianco di università di Roma Tor Vergata (Giuseppe Novelli) e università di Brescia (Arnaldo Caruso, Francesca Caccuri) anche istituzioni Usa (università di Washington) e canadesi (università di Toronto). La tecnologia utilizzata - spiegano da Tor Vergata e UniBs - ha consentito di sviluppare "una piattaforma robusta e modulare per la produzione rapida di anticorpi monoclonali di nuova generazione che superano di gran lunga gli anticorpi tradizionali bivalenti", e risultano quindi "utilizzabili per altre applicazioni farmacologiche preventive. La possibilità di ottenere con grande rapidità anticorpi a elevato potere neutralizzante può costituire", secondo gli autori, "una nuova arma per contrastare virus che cambiano rapidamente, come Sars-CoV-2".

pubblicità

La convinzione degli scienziati è che "l'infusione passiva di questi anticorpi monoclonali come pre-esposizione o profilassi post-esposizione" possa offrire "una protezione immediata dalle infezioni che potrebbero durare settimane o mesi". "La progettazione, lo sviluppo e la produzione di anticorpi monoclonali di nuova generazione è urgente per disporre di terapie mirate e immediate - afferma Novelli - Gli anticorpi monoclonali potrebbero limitare la progressione della malattia durante l'infezione precoce, soprattutto per l'emergere di nuovi varianti che sfuggono ai vaccini".

"Dobbiamo pensare a lungo termine - ammonisce Caruso - L'emergenza di nuove varianti capaci di evadere l'immunità acquisita naturalmente o a seguito di vaccinazione, rende necessario lo sviluppo sempre più rapido di monoclonali neutralizzanti. La pronta disponibilità di questi anticorpi in grado di contrastare tali nuove varianti permetterà non solo di potenziare una eventuale terapia con farmaci antivirali specifici, rendendo il decorso della malattia più lieve e di breve durata, ma anche di proteggere per lungo tempo e in maniera efficace tutti quei pazienti immunocompromessi o fragili che non rispondono alla vaccinazione".

Commenti

I Correlati

Ascierto: "La combinazione di nivolumab, relatlimab e ipilimumab aumenta del 20% il tasso di sopravvivenza alla malattia rispetto alla somministrazione di due immunoterapici insieme"

Contrasta diabete e arteriosclerosi e prolunga la durata della vita

Gli esperti: "Cautela, ma enorme potenziale terapeutico"

Ogni fase porta con sé un insieme unico di esperienze e cambiamenti fisiologici. Tuttavia, una costante accomuna molte di queste fasi: la suscettibilità della donna allo stato infiammatorio e al dolore

Ti potrebbero interessare

Contrasta diabete e arteriosclerosi e prolunga la durata della vita

Gli esperti: "Cautela, ma enorme potenziale terapeutico"

Presentati da Johnson & Johnson in occasione della Digestive Disease Week di Washington i risultati dei tre studi registrativi sul trattamento di colite ulcerosa e malattia di Crohn

Gli studi clinici hanno mostrato risultati positivi nella risposta endoscopica, nel raggiungimento della remissione clinica e nella guarigione della mucosa intestinale1

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing